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Criteri lessicali per il bovesano

di Fausto Giuliano

Questo terzo e ultimo criterio di differenziazione col piemontese contrappone tutta una serie di parole che sono nettamene diverse fra loro.

Purtroppo esse vanno sempre più diminuendo a causa della massiccia piemontesizzazione in atto nel nostro dialetto.

Ecco le più comuni tuttora usate:

Es.         bovesano piemontese

cucchiaio  cüié cüciar 
abbaiare giapò baulè 
spegnere stüpe destisè 
su e giù iamunt e iaväl  e giü 
dove unda ndua 
buco gärb pertüs 
pietra baus peira 
sentiero viasöl senté 
sputare scapuò scracè 
puzzare fierò spüsè 
deglutire gode traunde 
dopo apres dop 
quando curacant cuand 
labbra bucche laver 
giovedì giöves giobia 
piccolo ciot cit 
asse post as 
lontano dalogn luntan 
sporco escruz sporch 
vicino daramba dauzin e così per numerose altre:

maré (cattivo), boucò e gaciò (guardare), apres mes-dé (pomeriggio), struzagn (grondane),mästra (madia), prim (sottile), brüsch (alveare), anènt (avanti), fuira fuera (diarrea), tripa(pancia), brign (capelli), guètre (gozzo), vinca (giro), aré o arigu (montone), unzeduzeterze,catorzechinzesézzediziët (undici, dodici... diciotto), beson (gemelli), ecc…


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