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I piloni di Robilante

Il territorio robilantese è disseminato di piloni, databili per la maggior parte dal 1850 ai giorni nostri. Sono invece di origine antichissima il Pilone del Moro che ricorda la cacciata dei Saraceni, "Mori", avvenuta nel 985, e il Pilone della Battaglia, che ricorda lo scontro tra eserciti avvenuto il 10 novembre 1275. Per lo più a base quadrata e alti fino a 2 o 3 metri, avevano lo scopo di proteggere i viandanti e ringraziare i Santi per pericoli scampati o favori ricevuti, o per invocare protezione. Tra i piloni più importanti si ricordano: 

Pilone S. ANNA, costruito nel 1945 e restaurato nel 1997.
Pilone della RAMONDA (Malandrè), dedicato alla Madonna, a S. Antonio Abate e a S. Grato d'Aosta. Ricostruito nel 1996.
Pilone S. SEBASTIANO, a monte di Tetto Marlitùn (Malandrè). Ricostruito nel 1996.
Pilone di TETTO RESCASSO, costruito verso il 1870 e restaurato parzialmente nel 1997. Dedicato a S. Antonio, S. Donato, S. Rita, Madonna del Rosario.
Pilone di TETTO CHIAPPELLO, dedicato a S. Giovanni Battista e costruito negli anni 1973-74.
Pilone di TETTO MASSA, dedicato all'Immacolata. Ricostruito nel 1960-61.
Pilone della CASCINA, dedicato alla Madonna delle Grazie. Costruito nel 1968.
Pilone della PICA, dedicato a S. Anna e restaurato nel 1974.
Pilone di TETTO ANGELO CUSTODE, dedicato a S. Pietro, S. Anna, S. Giuseppe, S. Bartolomeo, s. Grato. Costruito nel 1918.
Pilone di Tetto CARLETTO, costruito nel 1996 e dedicato alla Regina della Pace e a Padre Pio.


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