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Compagnia del Birùn

La Compagnia del Birùn, Associazione Culturale e Teatrale, si è costituita a Peveragno nel 1991 per allestire il “Birùn”,un’antica canzone sceneggiata della tradizione peveragnese che narra le vicende di un personaggio storico, Charles de Gontaut, Duca di Biron, nel Perigord (1562-1602).

Amico del Re di Francia Enrico IV, condannato forse ingiustamente per tradimento, “Birùn” rifiuta la grazia del Re piuttosto di dichiararsi colpevole. La sua storia dilaga per la Francia sotto forma di versi, epitaffi, canzoni in francese, in patois, in occitano.

Con la sua sventura e la sua morte conquista il cuore dei cantastorie e dei cantori. E la “Canzone di Biron”, che come altre che riguardavano “il Papa, il Re e i Signori di Francia”, era vietato cantare, risuona clandestina nelle taverne di Francia, s’imbarca con gli emigranti francesi verso il Canada, valica le Alpi con i soldati, gli emigranti stagionali, i mercanti ed arriva in Piemonte.

Proprio perché proibita aveva il fascino della trasgressione, di un atto di forza, di sfida segreta degli inermi contro i potenti e il potere, e questo le garantiva lunga vita.

Ma a Peveragno, la canzone clandestina del signore di Biron, chiamato famigliarmente “Birùn”, almeno una volta l’anno veniva cantata a voce spiegata, nelle aie e sulle piazze.

Era durante il Carnevale, quando la trasgressione diventava lecita, e allora, oltre che cantata, era anche recitata, danzata, mimata, sfrontatamente e con piena adesione simbolica, anno dopo anno, secolo dopo secolo e Birùn diventava di Peveragno la Maschera rappresentativa.

L’Associazione che da lui prende nome intende ricercare, recuperare, incrementare e promuovere il patrimonio della lingua, della cultura, del territorio e delle tradizioni locali principalmente attraverso il Teatro, inteso come forma primaria di comunicazione e di animazione collettiva.

L’associazione rivaluta per Statuto il dialetto che nei suoi spettacoli è usato a pari titolo con l’italiano. I testi degli spettacoli sono stati tutti pubblicati, creando così una preziosa raccolta di parole, modi di dire ed espressioni peveragnesi:
Birùn, 1991; Mafalda, 1995; La Pastorale dei Santon di Provenza, 1997; La Merla bianca, 1999; Mariabissoula, 2003; Mistral, 2006 con la pubblicazione di “Dalonh e belesì” di Tommasino Cavallo.

Fa naturalmente eccezione la pubblicazione del copione in piemontese della commedia Le miserie ‘d Monsù Travet, allestita nel centenario della morte di Vittorio Bersezio.

L’associazione organizza inoltre annualmente in giugno e settembre una rassegna di saggi, spettacoli e concerti chiamata “Assaggi”.


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