FedArte
Riscoprire l’identità storica e culturale di luoghi “minori” e delle minoranze che rappresentano è la base su cui costruire un programma che, attraverso una serie di azioni, possa promuoverne la specificità locale e ne possa valorizzare i contenuti.
Facendo riferimento alla Legge 15 dicembre 1999, n.482 "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche e storiche" è obiettivo del PROGETTO FEDARTE, presentato da questo Comune e finanziato, attraverso la Regione Piemonte, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, promuovere la specificità dell’area coinvolta, valorizzando il patrimonio linguistico presente nelle peculiarità storico-culturali, artistico-architettoniche oltre che paesaggistico-ambientali al fine di renderlo strumento per la rivalutazione del territorio.
Attraverso la tutela e riscoperta della nostra lingua siamo così in grado di creare un prodotto utile a soddisfare la domanda di un nuovo tipo di turismo, di nicchia che, ormai saturo delle solite proposte, potrà scoprire le bellezze architettoniche, storiche e naturalistiche del nostro territorio, in tutta tranquillità passeggiando per le vie del paese e visitando le sue frazioni. Il "Progetto FEDARTE" - Itinerari tra Fede & Arte - prevede la realizzazione di una segnaletica bilingue utilizzata per la descrizione di alcuni luoghi, considerati importanti per il territorio di Peveragno.
Sono stati, infatti, individuati 70 siti rappresentativi e per ciascuno è stata redatta una breve traccia descrittiva in italiano e in occitano, utilizzando la grafia concordata dall’escolo dòou Po, messa a punto nel 1971 per la trascrizione dell’occitano cisalpino.
Partendo dal Municipio, è possibile scegliere i siti, di cui si vuole approfondire la conoscenza o apprendere la storia. In ogni cartello è stata inserita una cartina del paese: nel primo, posto presso il Municipio, la cartina indica l’ubicazione, divisa in zone, di tutti i siti, mentre in ogni successivo cartello essa indicherà i siti più vicini per posizione. L’utente avrà così modo di rivivere la parlata di un tempo, divenuta oggi lingua minoritaria, seguendo la toponomastica e le descrizioni inserite sui cartelli disposti su tutto il territorio peveragnese.