Boves nel Medioevo
Le origini romane di Boves sono abbastanza probabili: lo attestano diversi reperti archeologici, tra i quali una notevole stele funeraria rinvenuta nel 1919 in frazione S. Anna, conservata in originale nel Museo Civico di Cuneo ed in calco nell’atrio del locale municipio.
In seguito le vicende di Boves si fanno confuse, attestate da dubbi documenti, tra i quali forse merita maggior credibilità un atto di donazione del Marchese Bonifacio del Vasto, che cita una chiesa di S. Stefano annessa ad un convento di frati Eremitani (16/08/1095), attorno alla quale potrebbe essersi sviluppato un insediamento: anticamente quindi Boves era situata più verso occidente, e il centro del paese era presso il Mulino Sottano al bivio delle strade per Mellana e per Borgo San Dalmazzo.
Si sa per certo che, nel 1198, gli abitanti di Boves e della vicina Brusaporcello (ora frazione Fontanelle) contribuiscono alla fondazione di Cuneo, alla quale restano strettamente legati, nelle alterne vicende successive, fino all’inserimento definitivo nello stato Sabaudo (1396).