Compagnia dei lesinanti
Un intero paese per una compagnia di teatro.
Oltre cento persone di tutte le età fanno parte del gruppo “I Lesinanti” di Boves, che risorto nel 1982 vive l’esperienza teatrale.
La compagnia ha una lunga storia: le origini risalgono al 1500 quando “I Lesinanti” rappresentavano ogni tre anni in occasione del carnevale un racconto popolare bovesano: “Il matrimonio di Madonna Lesina”, che può essere considerata come moralità, nata col compito di professare e diffondere le regole della più stretta parsimonia, attraverso l’allegoria, cioè la personificazione di virtù, di vizi, di opinioni, ma in modo divertente.
Si gioca quindi sul significato del termine “lesina” calcando la mano sul carattere stesso del bovesano, considerato da sempre un po’ taccagno.
La prima edizione risale al 1859, come documentato nel quadro di Romano Vittori conservato in Comune e la tradizione viene mantenuta negli anni successivi in modo discontinuo.
Fino all’edizione del 1923, “La Lesna” fu uno spettacolo carnevalesco con ruoli femminili affidati a soli uomini.
La trama, in breve, narra dei preparativi per il matrimonio della pulzella Lesina, con Messer Trivello Foranti. Preparativi e nozze si faranno all’insegna del più stretto risparmio, creando situazioni di grande ilarità.
Si pensi ai nomi di alcuni personaggi: Messer Tiratello, Donna Parsimonia, Messer Lesiniero, Madonna Forbicetta, Messer Agoccion degli Spuntati (padre della sposa), Madonna Tenaglia e Stringarotta.
La rappresentazione si interrompe nel 1938 per rinascere nel 1982.
I cittadini ritornano in piazza e negli antichi costumi sfilano per le vie.
Lo spettacolo si ripete nei due anni successivi in occasione della festa del santo patrono.
La Compagnia dei Lesinanti, in seguito, si cimenta in spettacoli teatrali in italiano e in dialetto tra cui “Le meravigliose avventure di Lazzarino da Tormes”, “La gabia du marlu” e “La sconosciuta”.
