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La storia della maledetta

Si racconta di un tempo lontano, in anni molto caldi, si dice che la vigna cresceva fino alle Marmorere del colle del Sabbione e che gli uomini abitavano in capanni tanto in alto che oggi non si potrebbe credere. Di quel tempo vi è ancora il ricordo di tre sorelle che abitavano ognuna su una delle punte di quella montagna che soltanto in seguito a questa storia che vi racconterò verrà chiamata La Maledetta. Nessuno si ricorda quando le tre sorelle fossero arrivate lì, ma in seguito alla loro presenza la montagna era tutta fiorita, l'erba più verde che in tutta la valle, i fiori più belli erano lassù e pareva che il sole non tramontasse mai. Ad Entracque la gente parlava molto di quel che facevano le tre sorelle. Si diceva che cantassero con gli animali e parlassero con gli alberi. I più chiacchieroni dicevano che quelle tre donne fossero delle masche ed era meglio non avvicinarsi troppo. Una cosa era certa, erano sempre allegre come tutto ciò che le circondava. Bene, la storia della montagna e di queste donne straordinarie si diffuse velocemente e fu presto conosciuta giù nella pianura. Così arrivò anche all'orecchio d'un vecchio re, un uomo molto rude che regnava in un lontano paese. Ascoltata la storia della montagna e delle tre sorelle il re decide che vale la pena di andare a vedere. Si diceva anche che la più giovane delle sorelle fosse una gran bella ragazza. Quando il re la vide rimase meravigliato e pensò immediatamente di sposarla per farne una delle sue regine. Ma la figlia della montagna non voleva saperne di quel vecchio grossolano, anche se era un re. Il re, dopo essere stato più volte rifiutato, ne fa una questione d'onore e con la sua potenza fa cacciare le tre sorelle dai loro rifugi della montagna.

Le tre, raccolti i loro pochi averi, si misero in cammino e arrivate al ponte delle Rovine si rivolsero verso la montagna e dissero in coro: "Che tu sia maledetta!" In seguito nessuno sentì più parlare delle tre sorelle. Nel frattempo il re con la sua scorta voleva prendere possesso di quella valle ma più salivano verso la cima più il tempo si metteva al peggio: il cielo s'inscurisce, le nebbie escono da tutte le parti ed inizia a nevischiare. Il re non si impaurisce e procede nella salita, ma comincia a nevicare con tuoni e fulmini e grandi crepacci si aprono ovunque. Fu così che il re cattivo e tutti i suoi cavalieri vennero inghiottiti nella montagna. Da allora quella montagna è La Maledetta.

documenti
Votz_De_Vermenagna_e_Ges_-_Estòria_de_la_Maledia.m.mp3

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